I Tecnosapiens

Dal 10 novembre al 21 dicembre presso la Gagliardi Art System Gallery
Una serie di opere 70x100 - gli Omozigoti  - che si distinguono per l’inserimento in ciascun pezzo di un cavo e una spina elettrica di colore diverso.



Opening 22 settembre 2012


Sabato 22 settembre in una splendida giornata autunnale viene inaugurato il Campus Luigi Einaudi.

Homo Tecnosapiens è pronto!

Homo Tecnosapiens è pronto! la spina è andata al suo posto il cavo ha dato del filo da torcere, ma adesso tutto è risolto e non resta che attendere sabato 22 settembre per la lunga giornata inaugurale.

anche la spina è andata al suo posto


Con la preziosa collaborazione dello scenografo Carmelo Giammello anche la grossa spina è andata al suo posto.

una spazzolata


Per una perfetta aderenza del pigmento alla superficie di fondo è necessaria una attenta spazzolata.

è nato Homo Tecnosapiens!



 Oggi finalmente la figura di Homo Tecnosapiens è progressivamente venuta alla luce, forte e imponente come l'immaginavamo.




la spina è rossa! e ha la sua luce




 Dipinta di rosso come da progetto, la spina, nei laboratori IltiLuce, ha trovato la sua giusta luce.



la tecnica...






Dopo molte ricerche la scelta realizzativa è caduta sulla tecnica tattooWALL, una versione moderna dell'antica tecnica dell'affresco, grazie alla quale si trasferisce su muro, con estrema precisione, una stampa digitale ad alta definizione.

è arrivata la spina!

Ecco la spina tridimensionale!
Pronta per essere verniciata e unita al suo cavo.

Passo dopo passo



La restituzione delle forme potenti del bozzetto originale procede con un costante confronto passo dopo passo, giorno dopo giorno. Con un lavoro in forte sintonia con l'opera didattica di Hogart e lo spirito del Campus Universitario.

Alla ricerca di una tecnica

Restituire un bozzetto a matita, matenendone la forza e la qualità, su un muro di 9 metri per 14 non è un'impresa facile. Le ricerche tecniche hanno occupato molto tempo e le ipotesi realizzative sono state numerose.

Alla ricerca delle forme





Importante è stata la scelta di incaricare un giovane studente di talento dell’Accademia di Belle Arti di Torino, Giulio Saccardo, di ridisegnare il soggetto di Hogarth. Il lavoro si è sviluppato in un costante confronto tra Richi Ferrero e Giulio nella scelta della tecnica, del tratto e nella restituzione delle forme.